Con grande affetto salutiamo Stefania Marani che ci ha lasciati dopo l’ultima replica di Fantasmi.
Cara Stefania,
vogliamo ricordarti così, pubblicando le tue parole, scritte dopo il debutto di Fantasmi, lasciando parlare te, la tua emozione e la tua passione per questo lavoro:
Fantasmi
Ieri sera c’è stato il debutto di Fantasmi di Pirandello, regia di Nanni Garella.
Che emozione! La sala era piena e gli scrosci degli applausi finali interminabili.
E tutti mi hanno detto che ero stata brava! Mi sembrava un sogno, una cosa irreale… Ciò che facevo, finalmente, veniva considerato. Sono talmente abituata a sentirmi dire che ciò che faccio è una stronzata, che mi pareva quasi che si fossero messi tutti d’accordo per prendermi in giro. Tra il pubblico c’era la Zanzarina e ho dovuto chiedere a lei e alla Tina se questi complimenti erano veri. Sono talmente abituata a tener china la testa e a fare il mio dovere di madre e di casalinga (per poi sentirmi dire che lo faccio pure male) che ora, che sto alzando la testa e le cose che faccio e mi appassionano vengono apprezzate, mi sembra strano. Questi sono i miei ‘fantasmi’ che albergano in me! L’inquisizione della gente che mi circonda, l’essere obbediente come un cagnolino ai loro schemi, rinunciando alle mie passioni e ai miei interessi. Eh, sì! Ognuno ha dentro di sé i propri fantasmi, che lo accompagnano e lo perseguitano durante il corso della vita. Bisogna solo trovare il modo di liberarsene e lasciare così la nostra mente e i nostri sogni liberi di vagare ed esprimersi, senza che anche questi si trasformino in fantasmi. Fare in modo che quando un nostro sogno o desiderio non si realizza completamente non resti lì, a stagnare in noi, ma scorra via come un fiume, che con le sue acque ci ripulisce dai rancori e dai rimorsi. Abbiamo un mondo dentro noi e dobbiamo fare in modo che possa uscire e mostrarsi, non restare sul fondo, trattenuto dal peso delle miserie della realtà che ci circonda. Lasciarlo volare fuori e capire che siamo migliori di quello che sembriamo.
Stefy