Fantasmi

22 novembre 2016

FANTASMI

di Luigi Pirandello
adattamento e regia Nanni Garella
con gli attori di Arte e Salute
 
Emilia Romagna Teatro Fondazione | Associazione Arte e Salute onlus

in collaborazione con Regione Emilia Romagna progetto “Teatro e Salute Mentale” Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna

cotrone-e-gli-scalognati

Opera incompiuta pubblicata da Pirandello nel 1931 su “La nuova antologia”, Fantasmi, è sostanzialmente il primo atto de I giganti della montagna. Nel testo non si parla mai dei giganti, si racconta soltanto la storia della Villa della Scalogna e dei suoi abitatori, Cotrone e gli Scalognati, persone che si sono rifugiate in questa villa per rinascervi, buttandosi alle spalle la loro vita vissuta fra le brutture della quotidianità. Gli Scalognati ricevono la visita di una compagnia girovaga di attori laceri, affamati e randagi che vagano per le montagne. La vicenda si risolve qui. Nanni Garella ha immaginato che questo incontro nascesse dalla fantasia dei suoi Scalognati, producendo un’enorme massa di racconti, di favole, tra i quali anche questa strana storia degli attori che arrivano alla Villa della Scalogna, che poi forse andranno sulla montagna, e che forse incontreranno i giganti della montagna, ecc… Il mito dei Giganti in quegli anni, fra il 1929 e il 1931, era ancora in costruzione e non sarà mai compiuto perché Pirandello non ne scriverà mai la conclusione. Il regista ha quindi potuto assumere il testo come materiale in sviluppo, soprattutto per costruire quello che è diventato il suo metodo di lavoro con gli attori di Arte e Salute: un lungo laboratorio di drammaturgia, la costruzione dei personaggi, dapprima, e, da questi, lo sviluppo del testo, la sua conoscenza, l’apprendimento delle parole e dei gesti.
Questa nuova edizione di Fantasmi viene quindici anni dopo quella, sempre diretta da Nanni Garella, che segnò un notevole salto di qualità per gli attori pazienti psichiatrici di Arte e Salute, all’inizio del loro percorso artistico all’Arena del Sole, proiettandoli all’attenzione del pubblico e della critica nazionale.

Dal 21 novembre al 3 dicembre al Teatro delle Passioni di Modena

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